CODICE ETICO
PREMESSA
Tempor, costituita nel 1995, è una company per il Business Solutions nella ambito delle RR.UU. Tempor, nello svolgimento della propria attività d’impresa, fa riferimento a principi etici ricavabili da un patrimonio di valori individuali e societari. Tali valori, cui deve essere improntata la condotta di tutti coloro che, ai vari livelli di responsabilità, concorrono con i propri atti allo svolgimento della complessiva attività di Tempor, e sono:
Professionalità: impegno profondo nel migliorare i servizi ai clienti in tutto il mondo. Partnership: cercare di mantenere relazioni di fiducia e di lungo termine.
Spirito di squadra: essere creativi ed innovativi, sviluppando le sinergie e rafforzando la solidarietà.
Creazione di valore: migliorare continuamente la solidità finanziaria e la capacità di generare profitto, garantendo alla società autonomia e successo continuo.
Etica: impegno nell’ossequio dei propri valori e nel fondare le relazioni con partner e clienti sulla base del reciproco rispetto.
Il Codice Etico è il documento aziendale che indica:
GLOSSARIO
CE: Codice Etico
OdV: Organismo di Vigilanza
P.A.: Pubblica Amministrazione
INTRODUZIONE
3.1 Scopo
Dichiarare e diffondere i valori e le regole comportamentali ai quali Tempor intende fare costante riferimento nell’esercizio della propria attività imprenditoriale. Il CE soddisfa i requisiti prescritti dall’ ex D.Lgs. n. 231/2001 ed è parte integrante del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo previsto dal medesimo decreto. Questo CE è inoltre coerente con le “Linee Guida per la costruzione dei Modelli di Organizzazione,Gestione e Controllo ex D.Lgs. n. 231/2001” di Confindustria del 7 marzo 2002.
3.2 Emissione ed entrata in vigore
Il CE (ed il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. n. 231/2001 del quale fa parte) è emesso dal Consiglio di Amministrazione di Tempor, con il parere positivo dell’OdV, ed entra in vigore dalla data di approvazione da parte dello stesso Consiglio.
3.3 Destinatari
Il CE si applica a tutti coloro che operano presso l’azienda, sia come dipendenti sia come soggetti che a qualsiasi titolo forniscono il proprio contributo nello svolgimento delle attività di impresa di Tempor. Tutti i dipendenti hanno il diritto e l’obbligo di conoscerlo, applicarlo, richiedere spiegazioni in caso di dubbi, segnalare eventuali lacune riscontrate ovvero la necessità di procedere ad un suo aggiornamento ed adeguamento. In special modo il Management di Tempor è tenuto ad applicare il CE e ad attuare le necessarie attività di informazione ai propri collaboratori. In particolare, sono destinatari di questo CE:
3.4 Obbligatorietà
I destinatari del CE sono obbligati ad osservarne e rispettarne i principi. La conoscenza e l’adeguamento alle prescrizioni di questo CE sono un requisito indispensabile all’instaurazione e al mantenimento di rapporti collaborativi con terzi. Il personale di Tempor, di cui al punto c) del paragrafo 3.3, che non rispetta le disposizioni del CE è passibile di sanzioni disciplinari.
3.5 Distribuzione
Il CE viene condiviso:
3.6 Revisioni
Il CE può essere modificato, integrato e aggiornato dai medesimi organismi che lo emettono ed è immediatamente reso noto ai soggetti destinatari (paragrafo 3.3).
3.7 Interpretazione
È diritto/dovere del personale Tempor rivolgersi ai propri responsabili o all’OdV per:
Eventuali violazioni commesse devono essere riportate in forma scritta all’OdV (o ad un responsabile appartenente alla propria struttura organizzativa) e saranno trattate nella più assoluta riservatezza. Eventuali conflitti interpretativi tra i principi ed i contenuti delle procedure e delle prassi di Tempor ed il CE, si intendono risolti a favore di quest’ultimo. L’OdV cura la definizione di ogni problema relativo all’interpretazione e all’applicazione del CE.
3.8 Controllo
Il Comitato di Controllo di Tempor
Il Comitato per il Controllo Interno, con funzioni consultive e propositive, è composto da un minimo di 3 a un massimo di 5 amministratori e viene nominato dal Consiglio d'Amministrazione di Tempor . Il Comitato per il Controllo Interno è chiamato al compimento di attività di vigilanza sul rispetto e sulla regolarità delle procedure interne e riferisce al Consiglio d'Amministrazione sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno.
Organismo di vigilanza
Il Comitato di Controllo Interno nomina l'Organismo di Vigilanza. La suddetta nomina è soggetta a ratifica da parte del Consiglio d'Amministrazione. L'Organismo di Vigilanza è deputato a vigilare sul complessivo Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e risponderà al Comitato di Controllo Interno per quanto attiene il presente Codice. L'Organismo di Vigilanza avrà i seguenti compiti:
L'Organismo di Vigilanza ha libero accesso a tutte le informazioni ed a tutta la documentazione, senza necessità di alcun consenso preventivo, può avvalersi di esperti indipendenti esterni e le attività che pone in essere non possono essere sindacate da alcun altra struttura aziendale, ferma restando una vigilanza sull'adeguatezza dell'operato da parte del Comitato di Controllo Interno.
Procedure di controllo
Come già accennato, Tempor si è dotata di un Sistema di Gestione Aziendale rispondente ai requisiti della norma ISO 9001:2000. Tal sistema di gestione descrive nel dettaglio l'organizzazione aziendale, i processi, le procedure, le attività, le responsabilità e le metodologie adottate. Tutti i collaboratori di Tempo , indipendentemente dalla loro posizione gerarchica, sono tenuti al rispetto di quanto definito e descritto in tale sistema di gestione, che per sua stessa natura prevede specifiche procedure e attività di controllo che recepiscono i contenuti della legislazione a cui questo Codice Etico si riferisce. In Allegato A sono riportate le tabelle che si riferiscono a: ? Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231
VALORI MORALI
4.1 Corretta e leale competizione
Tempor opera in un contesto concorrenziale e considera la corretta e leale competizione principio essenziale che deve caratterizzare tutte le azioni ed in generale tutti i comportamenti di amministratori, sindaci, dirigenti, funzionari e dipendenti nell'ambito delle loro funzioni e della propria attività lavorativa nonché di tutti coloro che direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente operino, anche a titolo professionale, con Tempor.
4.2 Legittimità e correttezza dei comportamenti
Tutte le azioni ed in generale tutti i comportamenti di amministratori, sindaci, dirigenti, funzionari e dipendenti nell'ambito delle loro funzioni e della propria attività lavorativa nonché di tutti coloro che direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente operino, anche a titolo professionale, con Tempor devono essere improntate alla massima legittimità, correttezza, trasparenza e veridicità. Tutte le attività aziendali devono essere svolte con la massima diligenza, onestà, lealtà e rigore professionale.
4.3 Divieto di ogni discriminazione e sviluppo delle risorse umane
Tempor rifugge da qualsiasi forma di discriminazione, a partire sin dalla fase di selezione e reclutamento del personale, e promuove attivamente politiche volte a premiare i meriti individuali in un contesto che assicuri pari opportunità ed il massimo rispetto della dignità umana. Tempor promuove lo sviluppo professionale dei propri dipendenti, che rappresentano il fattore determinante per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Tempor vara specifici programmi formativi volti a consolidare ed ampliare le loro conoscenze professionali, creando le condizioni necessarie affinché le capacità, le competenze e le conoscenze di ciascun dipendente e collaboratore possano ulteriormente ampliarsi. Tempro l'integrità fisica e psicologica dei propri dipendenti e di tutti coloro che si trovino ad operare a qualunque titolo con Tempor , promovendo e curando costantemente la realizzazione di un ambiente di lavoro che garantisca la sicurezza, il rispetto della privacy e delle convinzioni individuali nonché relazioni individuali ispirate alla massima correttezza. Tempor collabora attivamente con gli organismi istituzionali, offrendo loro tutta la collaborazione possibile con la massima lealtà e correttezza.
REGOLE DI CONDOTTA
5.1 Doveri dei soggetti in posizione apicale
Gli Amministratori, tutti coloro i quali rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione della Tempor o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia funzionale nonchè tutte le persone che esercitano, anche di fatto, la gestione od il controllo (di seguito definiti collettivamente anche "soggetti in posizione apicale"), i sindaci e l'organo che comunque esercita il controllo interno hanno il dovere di informare il loro comportamento ai seguenti principi direttivi.
Rapporti esterni
I soggetti in posizione apicale hanno l'obbligo di improntare il proprio comportamento alla massima legalità, trasparenza e correttezza, prevenendo e comunque assolutamente evitando tutte le situazioni e tutte le attività in cui si possa manifestare un conflitto con gli interessi della Tempor ed astenendosi da qualsiasi attività che possa contrapporre l'interesse personale a quello della Tempor . Ogni situazione, anche soltanto potenziale, di conflitto d'interessi dovrà essere tempestivamente riferita all’Organo di Vigilanza affinché ne sia valutata la sussistenza e la gravità. I soggetti in posizione apicale hanno l'obbligo di astenersi da qualsiasi comportamento che possa configurare uno dei reati previsti dall'ordinamento penale, con particolare riferimento ai reati espressamente sanzionati dal decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e s. m. i. Essi hanno l'obbligo di astenersi da qualsiasi forma di comportamento, realizzato direttamente o attraverso l'intervento di terzi, che sia volto al raggiungimento di vantaggi, in favore proprio o di terzi, di contenuto patrimoniale o personale o comunque in contrasto con gli interessi della Tempor . E' fatto loro obbligo di osservare la segretezza e la riservatezza su tutto ciò che concerne l'attività connessa all'esercizio delle loro funzioni, fatta eccezione per i casi in cui la rivelazione delle suddette informazioni sia imposta da leggi o regolamenti. E' loro vietato ogni uso delle notizie e delle informazioni ricevute nell'esercizio delle proprie funzioni per trarne profitto per sè o per altri. I rapporti con le Autorità e Pubbliche Amministrazioni, nonché con i soggetti privati che svolgano attività di rilievo pubblicistico, che riguardino Tempor e la sua attività devono essere improntati alla massima trasparenza, veridicità e correttezza, nel rigoroso rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti nonché del presente Codice Etico. I suddetti doveri devono trovare applicazione anche nei rapporti con la stampa e con i mezzi di comunicazione di massa, tenendo tuttavia conto dei doveri di riservatezza e segretezza previsti dalla legge e dal presente Codice Etico.
Rapporti interni
Sui soggetti in posizione apicale incombe l'obbligo della veridicità, trasparenza e completezza di tutte le comunicazioni e dichiarazioni rivolte agli organi della Tempor con particolare riferimento alla redazione di tutti i documenti di bilancio, nonché ad ogni forma di relazione o comunicazione comunque prevista per legge. Incombe ai soggetti predetti, nell'ambito dei poteri ad essi affidati, di esercitare il controllo su tutte le scritture contabili che vengono sottoposte per legge al loro esame, per ragione del loro ufficio. Incombe ai suddetti soggetti il dovere di curare che le deleghe di poteri siano determinate e complete in tutti gli estremi, quando occorre dotate di idonei fondi finanziari, ed in ogni caso dotate degli estremi necessari per il controllo. I soggetti indicati al par. 3.1 nei limiti delle loro funzioni e nel concreto esercizio delle stesse devono astenersi da ogni molestia e discriminazione sul luogo di lavoro ed in ogni caso devono operare per prevenire ogni forma di molestia e discriminazione all'interno della Tempor.
5.2 Doveri dei dipendenti
I dipendenti della Tempor qualunque sia la natura e la durata del contratto di lavoro, sono tenuti al rispetto dei principi direttivi esposti nei seguenti paragrafi. Tali principi sono validi anche per i fornitori, i consulenti ed i soggetti che comunque svolgano la propria attività professionale in favore della Tempor o per conto di essa.
Rapporti esterni
Nei rapporti con i terzi i dipendenti della Tempor sono obbligati a tenere un comportamento etico ed improntato al massimo rispetto delle leggi, dei regolamenti e delle procedure aziendali. Elementi essenziali del loro comportamento devono necessariamente essere la trasparenza, la correttezza, l'equità ed in generale il rispetto dei valori morali e professionali indicati dal presente Codice Etico. Sono assolutamente proibiti e saranno sanzionati i comportamenti che possano, in qualunque modo, configurare la violazione di norme imperative o che siano contrari ai principi di buona fede e correttezza nelle transazioni commerciali. I dipendenti hanno inoltre l'obbligo di prevenire tutte le situazioni che, anche soltanto potenzialmente, possano sfociare in comportamenti illegali o comunque contrari ai principi sanciti dal presente Codice Etico o possano configurare un conflitto d'interessi con la Tempor. I dipendenti della Tempor sono tenuti al rispetto delle procedure interne, con particolare riferimento a quelle che regolamentano la selezione dei fornitori ed i rapporti con gli stessi. Nei rapporti con clienti e fornitori la relazione deve avvenire secondo criteri obiettivi di qualità, convenienza, capacità, efficienza. Sono pertanto assolutamente vietati comportamenti volti a favorire un fornitore rispetto ad un altro per motivi che prescindano dall'interesse aziendale all'individuazione del fornitore in grado di garantire la migliore fornitura nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e delle procedure aziendali. Nei rapporti con clienti e fornitori sono vietate donazioni, benefici e ogni altro genere di prestazioni tali da poter configurare un reato, una violazione del presente Codice Etico o che possano essere comunque finalizzati ad ottenere un trattamento di favore che falsi le regole di mercato. Tutte le informazioni nei confronti di terzi, da qualunque fonte esse provengano, devono essere raccolte n maniera lecita, con particolare riferimento a quanto stabilito dalla vigente normativa in materia di privacy. E' vietata ogni forma di appropriazione indebita delle suddette informazioni. Tutte le informazioni riservate devono essere gestite con riservatezza e cautela, nel rispetto degli impegni contrattuali e delle procedure aziendali. I rapporti con gli Organi Istituzionali per lo sviluppo di programmi aziendali sono riservati alla competenza delle funzioni aziendali espressamente delegate. I dipendenti coinvolti in tali attività dovranno attenersi alle istruzioni fornite dalle suddette funzioni aziendali, sempre nel rispetto di leggi, regolamenti e principi sanciti dal presente Codice Etico. Nei rapporti con le organizzazioni politiche e sindacali è vietata qualsiasi forma di contributi se non nel rispetto delle disposizioni di legge e secondo quanto deliberato dagli organi societari competenti. I rapporti con i mezzi di comunicazione di massa sono devoluti in via esclusiva alle funzioni aziendali espressamente delegate. Pertanto, fatti comunque salvi i diritti che l'ordinamento garantisce a ciascuna persona fisica in tema di libertà d'opinione, i dipendenti devono astenersi, salvo esplicita autorizzazione, dal rilasciare a qualsiasi titolo dichiarazioni che abbiano impatti diretti o indiretti sulla Tempor. Le dichiarazioni eventualmente rese dovranno essere comunque veritiere, chiare, non ambigue e non strumentali.
Rapporti interni
Il personale della Tempor è tenuto nei rapporti con i colleghi di lavoro ad un comportamento etico e rispettoso di leggi e regolamenti, improntato alla massima, correttezza, efficienza, e gentilezza. Tempor esige che sul luogo di lavoro non si dia luogo a molestie di alcun tipo e pretende dai propri dipendenti che, indipendentemente dalla posizione gerarchica rivestita, tutti i rapporti siano improntati alla collaborazione ed al rispetto della persona. Verranno perseguiti e sanzionati tutti comportamenti volti a creare un ambiente di lavoro intimidatorio, ostile o di isolamento nei confronti di singoli o gruppi di lavoratori, volti a ostacolare legittime prospettive di lavoro individuali altrui per meri motivi di competitività personale o volti a ingerire ingiustificatamente nell'esecuzione di prestazioni lavorative altrui. Tempor previene, per quanto possibile, e comunque perseguirà il "mobbing" e le molestie personali di ogni tipo, comprese le molestie di carattere sessuale. E fatto obbligo ai dipendenti di custodire con diligenza tutto ciò che viene loro affidato dalla Tempor per l'espletamento delle loro attività, senza farne alcun uso improprio, contrario a leggi e regolamenti o non corrispondente alle istruzioni impartite dall'azienda.
5.3Corretta registrazione di ogni operazione e transazione
Tempor considera valore fondamentale la completezza e la chiarezza dei dati contabili, delle relazioni e dei bilanci, sia nei rapporti con i soci che con i terzi, nonché con gli Organismi Istituzionali. A tal fine è necessario che le informazioni di base e le registrazioni contabili delle transazioni siano complete, veritiere, accurate e verificabili. Tempor si è dotata di un sistema qualità rispondente ai requisiti di qualità espressi nella norma UNI EN ISO 9001:2000, che descrive le attività, i processi, i metodi, le procedure, le responsabilità e l'organizzazione aziendale di Tempor stessa ed in conformità delle quali i dipendenti della Tempo devono svolgere le proprie attività.
6 SISTEMA SANZIONATORIO
Aspetto essenziale per l’effettività del modello è costituito dalla predisposizione di un adeguato sistema sanzionatorio per la violazione delle regole di comportamento imposte ai fini della prevenzione dei reati di cui all’ ex D.Lgs. n. 231/2001 e, più in generale, delle procedure interne previste dal modello stesso. I contenuti di questo CE sottolineano con forza il richiamo al rispetto preciso e puntuale di tutte le norme di legge da parte del personale di Tempor nello svolgimento della propria attività lavorativa. Tempor ha il diritto/dovere di vigilare sull’osservanza del CE, ponendo in essere tutte le azioni, di prevenzione e di controllo, ritenute necessarie od opportune. Pertanto, in caso di accertate violazioni, Tempor interviene applicando adeguate misure sanzionatorie. Simili violazioni ledono infatti il rapporto di fiducia instaurato fra Tempor ed il proprio personale e devono di conseguenza comportare azioni disciplinari, a prescindere dall’eventuale instaurazione di un giudizio penale nei casi in cui il comportamento costituisca reato. La valutazione disciplinare dei comportamenti effettuata dai datori di lavoro (salvo, naturalmente, il successivo eventuale controllo del giudice del lavoro) non deve, infatti, necessariamente coincidere con la valutazione del giudice in sede penale. Quanto sopra dichiarato è connesso con l’autonomia della violazione del Codice Etico di Tempor e delle procedure interne, rispetto alla violazione di legge che comporta la commissione di un reato. Tempor non è tenuta quindi, prima di agire, ad attendere il termine del procedimento penale eventualmente in corso. I principi di tempestività ed immediatezza della sanzione rendono infatti sconsigliabile ritardare l’irrogazione della sanzione disciplinare in attesa dell’esito del giudizio penale. Nel caso di rapporto di lavoro subordinato, qualsiasi provvedimento sanzionatorio deve rispettare le procedure previste dall’articolo 7 dello Statuto dei Lavoratori caratterizzato, oltre che dal principio di tipicità delle violazioni, anche dal principio di tipicità delle sanzioni.
6.1 Misure nei confronti dei dirigenti
In caso di violazione da parte di dirigenti di Tempor, delle procedure previste dal modello o di adozione di comportamenti non conformi alle prescrizioni del modello, Tempor applicherà verso i responsabili le misure più idonee secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
6.2 Misure nei confronti di collaboratori
Ogni comportamento in contrasto con le linee di condotta indicate in questo CE - e tale da comportare il rischio dell’effettivo verificarsi di un reato sanzionato dall’ex D.Lgs. n. 231/2001 - potrà determinare la risoluzione del rapporto contrattuale, in funzione di quanto previsto nelle specifiche clausole contrattuali. E’ inoltre possibile da parte di Tempor la richiesta di risarcimento qualora dai comportamenti illeciti derivino danni concreti alla società, come ad esempio l’applicazione dal parte del giudice delle misure previste dal Decreto.